“La preghiera dei poveri sale fino a Dio”
La Giornata mondiale dei poveri che celebreremo domenica 17 novembre, è una delle iniziative nate dal Giubileo della Misericordia, affinché la Chiesa, attraverso le azioni tangibili delle comunità cristiane, diventi sempre più segno della carità di Cristo verso gli ultimi e i bisognosi. Questa Giornata si propone d’incoraggiare innanzitutto i fedeli a opporsi alla cultura dello scarto e dello spreco, abbracciando invece la cultura dell’incontro.
Papa Francesco, che ha voluto quest’iniziativa, ha fin da subito chiarito il fine di questa iniziativa: «Desidero che le comunità cristiane, nella settimana precedente la Giornata Mondiale dei Poveri, si impegnino a creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto. In questa domenica, se nel nostro quartiere vivono dei poveri che cercano protezione e aiuto, avviciniamoci a loro: sarà un momento propizio per incontrare il Dio che cerchiamo. Secondo l’insegnamento delle Scritture accogliamoli come ospiti privilegiati alla nostra mensa; potranno essere dei maestri che ci aiutano a vivere la fede in maniera più coerente. Con la loro fiducia e disponibilità ad accettare aiuto, ci mostrano in modo sobrio, e spesso gioioso, quanto sia decisivo vivere dell’essenziale e abbandonarci alla provvidenza del Padre» e aggiunge «A fondamento delle tante iniziative concrete che si potranno realizzare in questa Giornata ci sia sempre la preghiera».
La Giornata Mondiale dei Poveri, che quest’anno ci prepara anche all’inizio del Giubileo, rappresenta per tutte le Caritas un’occasione straordinaria di animazione. Attraverso la pedagogia dei fatti, siamo chiamati a educare alla carità; ciò significa impegnarci personalmente e aiutarci reciprocamente, sia come singoli cristiani sia come comunità, a tradurre in azioni concrete il progetto di Dio. “Una vita si trasmette esclusivamente tramite atti di vita. Condividere con i poveri ci consente di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda”, così diceva don Giovanni Nervo, fondazione e primo presidente di Caritas Italiana.
Molte le iniziative promosse dalle Caritas parrocchiali della nostra diocesi: dall’animazione delle celebrazioni eucaristiche di domenica, alla raccolta di generi alimentari necessari per la distribuzione nei centri di ascolto parrocchiali, agli incontri organizzati insieme ai catechisti per sensibilizzare bambini, ragazzi e famiglie a una attenzione alle varie forme di povertà che incontriamo nelle nostre parrocchie. Piccoli gesti, ma di grande valore per poter esprimere vicinanza e occasione per tutta la comunità e per ciascuno di vivere la dimensione di fraternità, nella condivisione della fragilità che ci appartiene.