Microcredito. L’autonomia costruita insieme

Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette l’accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di fragilità. Nato grazie all’intuizione di Muhammad Yunus, un economista e banchiere bengalese, il microcredito consiste in un sistema di prestiti di piccolo ammontare, finalizzato all’avvio di un’attività imprenditoriale o per far fronte a spese d’emergenza, nei confronti di soggetti vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico, che generalmente sono esclusi dal settore finanziario formale.

Di questo importante strumento si è parlato venerdì 29 ottobre in occasione dell’incontro online dal titolo: “Microcredito. L’autonomia costruita insieme”, promosso dalla Fondazione Wanda Di Ferdinando e dalla Fondazione Caritas Pesaro Onlus e condotto dal dott. Gabriele Darpetti, della Fondazione di Comunità Fano Flaminia Cesano.

L’iniziativa ha origine dal desiderio di vivere un’occasione di confronto e di scambio di buone prassi con chi opera nella finanza etica, a partire dal nostro territorio e con uno sguardo verso realtà che operano a livello nazionale.

Le Caritas diocesane di Pesaro e di Fano hanno presentato i dati del progetto microcredito sociale, uno strumento di sostegno orientato all’attivazione di autonomie e responsabilità. Autonomie, al plurale: perché spesso si tratta di piccoli passi che hanno bisogno di tempo per consolidarsi; e responsabilità, in quanto il microcredito è finalizzato ad implementare la capacità di restituire, in un dinamismo circolare, ciò che si è ricevuto a favore di altre persone.

Interessante è stato l’apporto del dott. Gaetano Gunta, della Fondazione di Comunità di Messina, che ha presentato l’attività svolta dall’impresa sociale “MECC – Microcredito per l’economia civile e di comunione”, un soggetto di finanza etica con lo scopo di promuovere l’economia civile e di amplificare l’efficacia delle politiche integrate di sviluppo locale.

Più precisamente la MECC sostiene: imprese di economia civile, sostenibili economicamente e responsabili sul piano sociale e ambientale; occupazione durevole sui territori di riferimento; inclusione sociale ed economica; rafforzamento delle reti dell’economia sociale e solidale.

il dott. Alessandro Savuto Ferro, della Fondazione don Mario Operti di Torino, ha raccontato l’esperienza del “Fondo Sorriso”, nato a maggio 2020 nel momento più difficile della pandemia come strumento di sostegno per imprese e famiglie in difficoltà, ed ora attivo sul fronte del microcredito sociale.

Tanti spunti e suggestioni hanno caratterizzato questo incontro, lasciando in tutti il desiderio di poter concretizzare sinergie comuni per una vicinanza concreta alle fragilità e per la promozione di una finanza che possa essere a servizio dell’uomo.

A questo link la registrazione dell’incontro https://youtu.be/mrA6XvNC7D4

 

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