Sabato 17 Luglio è una data da segnare sul calendario della Caritas Diocesana: la Mensa Caritas è ufficialmente #plasticfree.
Già da mesi, le forniture di stoviglie biodegradabili e l’educazione al risparmio e al riciclo per tutti gli ospiti, hanno modificato il modus operandi all’interno della mensa Diocesana, dove ogni giorno si consumano in media cinquanta pasti.
Oggi, grazie alla donazione di 200 borracce in alluminio destinate agli ospiti della mensa, da parte del Rotary Club di Pesaro, il cammino di cambiamento volge alla sua massima realizzazione.
Infatti, grazie a questo gesto, ogni ospite potrà avere la sua personale borraccia, eliminando l’utilizzo di bottiglie d’acqua e di bicchieri in plastica.
Una donazione che si sposa perfettamente con la promozione della tutela dell’ambiente e della cura del Creato; valori sottolineati dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale istituito da Papa Francesco.
Rotary Club di Pesaro da sempre opera nel nostro territorio per migliorare la qualità della vita della Comunità attraverso il finanziamento di progetti sostenibili e di supporto; ed ancora una volta ha voluto affiancare la Caritas Diocesana in un percorso che coinvolge la città tutta, che vede Pesaro sempre più ecologica.
Il Dott. Mauro Mancino, ex Presidente del Rotary Club Pesaro, racconta di aver accettato questa collaborazione con estremo piacere: “L’iniziativa #plasticfree che vede protagonista la mensa Caritas ci è piaciuta in particolar modo perché vede una ricaduta dei benefici anche sull’ambiente, tema fondamentale oggigiorno.”
Si stima che ogni anno sono prodotti 25,8 milioni di rifiuti di plastica, di cui solo il 30 % vengono raccolti a fini di riciclaggio.
Riciclare la plastica comporta vari benefici, tra cui la riduzione dell’emissione di Co2 in atmosfera e un risparmio energetico di 3,5 miliardi di barili di petrolio.
Così, anche Andrea Mancini, coordinatore Caritas, sottolinea l’importanza di questa iniziativa che perché assume anche una fondamentale connotazione educativa per l’intera comunità Diocesana, “sperando che sia un ulteriore stimolo ad una miglior salvaguardia dell’ambiente e alla ricerca di uno sviluppo umano integrale e sostenibile.”